SAN MINIATO 5.X.2015 – Oggi alle ore 12, Mons. Morello Morelli, Amministratore Diocesano, ha annunciato con gioia che Papa Francesco ha donato alla nostra diocesi un nuovo Pastore: si tratta di Mons. Andrea Migliavacca, del clero della Diocesi di Pavia, nato a Pavia il 29 Agosto 1967, e attualmente Rettore del Seminario vescovile e Vicario giudiziale.
Il suono delle campane in festa in tutte le parrocchie della diocesi, ha salutato questo lieto annuncio. Sono passati ben 10 mesi da quando Mons. Fausto Tardelli si è trasferito nella Diocesi di Pistoia (lo scorso 8 dicembre) lasciando vacante la sede di San Miniato. Adesso questo periodo si sta per concludere e nei prossimi giorni sapremo i dettagli circa l’Ordinazione Episcopale del nostro Vescovo eletto Mons. Andrea Migliavacca e del suo successivo ingresso nella nostra Diocesi. Sin da adesso lo accogliamo a braccia e cuore aperto e da oggi pregheremo per lui in ogni Santa Messa, ricordandolo nella preghiera eucaristica.
Estratto della lettera pastorale del cardinale Giacomo Biffi indirizzata alla sua diocesi di Bologna e nella quale affronta anche il problema dell'immigrazione. (12 settembre 2000)
Parte Introduttiva Premessa
1. Essere bolognesi è un dono: vorrei che ne acquistassimo tutti una coscienza più viva. Senza dubbio questa persuasione può fiorire, rispettivamente, nella mente degli abitanti di ciascuna città. Ma ciò non toglie che il renderci conto della specificità e del pregio del "nostro" dono sia per noi gratificante e, crederei, anche doveroso. Essere bolognesi è una fortuna che è opportuno saper riconoscere; ed è giusto, senza alcuna arroganza, esserne lieti e fieri.
Da "L'Espresso" del 29 settembre 2000. La pastorale del cardinale Giacomo Biffi letta da un politologo. Sul problema immigrati, è un uomo di Chiesa a dare una lezione ai ministri dello Stato
di Giovanni Sartori
La nota pastorale del 13 settembre dell'arcivescovo di Bologna, cardinale Giacomo Biffi, è stata lanciata così dall'Ansa, la nostra massima agenzia di stampa: "Immigrazione. Biffi allo Stato: favorite i cattolici". Le agenzie di stampa devono, appunto "lanciare". E di quel lancio sono stato un po' vittima anche io perché - subito intervistato telefonicamente - ho troppo precipitosamente risposto che «quella tesi non mi convince per niente». Che non mi convinca resta vero. Ma dopo aver letto l'intero testo del cardinale devo fare ammenda e desidero riconoscere che quel testo, nel suo insieme, fa onore al suo estensore.